
Della storia e dei personaggi della più antica e affascinante corsa del mondo, la Targa Florio, tutto sarà possibile sapere partecipando alla conferenza, in sala Europa a Taglio di Po domani alle 21. E a contorno ci sarà una mostra fotografica e filmati originali dal titolo “Dal Polesine alle Madonie”.
La mostra è arrivata a Taglio di Po da Termini Imerese, provincia di Palermo, dove è stata esposta al Grand Hotel delle Terme, storica sede della manifestazione, grazie ai contatti avuti dal vice sindaco Layla Marangoni con l’ideatore e curatore dell’iniziativa, Michele Nullo, che sarà presente alla conferenza.
«Esiste un forte legame tra la il Veneto e questo evento – afferma Marangoni – una storia che è diventata leggenda. La Targa Florio nacque nel maggio 1906 e trovò la fonte d’ispirazione in Veneto, dopo la partecipazione di Vincenzo Florio, nel 1903, alla gara automobilistica di velocità Padova-Bovolenta, classificandosi al primo posto. In quella occasione al vincitore venne consegnata una “targa”. È stato questo lo spunto per il giovane pilota siciliano che nel 1906 diede vita alla prima corsa».
Vincenzo Florio, prosegue il vice sindaco, «rimase molto legato al Veneto ed è stato contento quando da questa nostra Regione arrivò la prima donna pilota, Maria Antonietta Bellan, baronessa Avanzo, classe 1890, di Contarina, che partecipò alla Targa Florio del 1920, 1922 e 1923. La “Corvina”, come soleva apostrofarla Gabriele D’Annunzio, ancor meglio conosciuta come la “signora quattrospintoni”, sfrecciò insieme ai più grandi piloti, dando filo da torcere anche a Tazio Nuvolari. Maria Antonietta Bellan Avanzo fu una delle prime e delle più grandi donne pilota avendo iniziato a correre nel 1920 quando l’Aci di Milano aprì le porte ai soci del sesso femminile. Corse in tutta Europa alla pari e meglio di tanti blasonati campioni. Fu eroina delle donne per la sua trasgressione e intelligenza».
Saranno presenti in sala Europa la nipote Roberta Kechler, che arriverà appositamente da Codroipo per una sua testimonianza, e Sandro Munari, il “drago di Cavarzere”, il più grande pilota italiano di rally, già campione del mondo, partecipante alla Targa Florio dal 1967 al 1974 classificandosi sempre tra i primi posti e vincendo l’edizione del 1972.
Fonte: ilgazzettino.it